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Termoresistenze
categoryID
104
Caratteristiche tecniche in sintesi
- Adatto a temperature fino a 600 °C
- Disponibile con trasmettitore
- Disponibile anche in versioni specifiche per il cliente
- Sono possibili diverse opzioni di design
- Dotato di diverse certificazioni
- Versioni per aree Ex
- Varianti con classificazione SIL
Acquistare termoresistenze
Le informazioni di base più importanti
Cos'è una termoresistenza RTD?
RTD è l'acronimo di "Resistant Temperature Detector" (rilevatore di temperatura resistente) e si riferisce a una sonda di temperatura che utilizza l'interazione tra resistenza ohmica e temperatura. Per questo motivo, la sonda viene anche chiamata termoresistenza. A seconda dell'applicazione, gli RTD sono disponibili con diversi elementi di resistenza.
Cos'è una termoresistenza RTD? – JUMO FAQ
Quali sensori sono installati nelle termoresistenze RTD?
I sensori di temperatura a chip di platino sono generalmente utilizzati nelle termoresistenze RTD. Dal punto di vista dell'utente, il platino offre il grande vantaggio della stabilità a lungo termine. Nella maggior parte dei casi si utilizza un sensore Pt100. La designazione "Pt" sta per platino e il numero "100" per la resistenza di base di 100 Ω a 0 °C. La resistenza del Pt100 aumenta di circa 0,38 Ω per ogni kelvin di aumento della temperatura. I sensori di temperatura Pt1000 si trovano anche in applicazioni industriali. In questo caso, le cifre chiave elettriche sono dieci volte superiori (resistenza di base 1000 Ω e coefficiente di temperatura di circa 3,8 Ω/kelvin).
Quali sensori sono installati nelle termoresistenze RTD? – JUMO FAQ
Come funzionano le termoresistenze RTD?
Una variazione di temperatura ha un effetto diretto sulla resistenza elettrica di un conduttore metallico, che consente di trarre conclusioni sulla temperatura. Il coefficiente di temperatura dei sensori al platino (circa 0,38%/kelvin) si basa sulle proprietà fisiche del platino; le resistenze di base derivano dalle specifiche. La linea caratteristica è specificata nella norma DIN EN 60751, per cui l'applicazione degli RTD è relativamente semplice. L'RTD viene collegato a un'unità di valutazione e il dispositivo di campo determina la resistenza ohmica. Le linearizzazioni Pt100 e Pt1000 sono disponibili nei dispositivi di campo. Ad esempio, quando si utilizza un Pt100, la temperatura del sensore associata viene determinata dalla resistenza misurata dopo aver selezionato la linearizzazione "Pt100".
Come funzionano le termoresistenze RTD? – JUMO FAQ
Da cosa è composta una termoresistenza RTD?
Le termoresistenze comprendono un sensore di temperatura che, nella sua forma base, è collegato a una linea di connessione. A seconda dell'applicazione, gli RTD sono disponibili anche con testa terminale o con connettori. Sono inoltre disponibili come sonde push-in, screw-in o di superficie.
Da cosa è composta una termoresistenza RTD? – JUMO FAQ